"Voglio che in ogni casa spunti dal pavimento un albero fiorito di stelle d’oro e d’argento." (Gianni Rodari)
Ingredienti per 3 persone:
- 250 gr di riso arborio Alce Nero;
- ½ bicchiere di spumante;
- 1 dado per brodo vegetale;
- 200 gr di piselli fini surgelati;
- 200 gr di gamberetti sgusciati;
- ½ melograno pulito;
- Olio, cipolla tritata, sale, pepe, peperoncino.
1) Prepara circa 3 litri di brodo vegetale con il dado, versaci dentro anche i piselli e i gamberetti.
2) Versa un filo d’olio in una pentola antiaderente, aggiungici la cipolla tritata e il riso. Accendi il gas e lascia soffriggere finché il riso diventa trasparente.
3) Porta avanti la cottura del riso aggiungendo, poco per volta, il brodo senza piselli né gamberetti.
4) A metà cottura aggiungi al riso i piselli e i gamberetti (lasciandone qualcuno per decorare) e aggiusta con sale e peperoncino.
5) Quando il riso è cotto, aspetta il completo assorbimento del brodo e manteca con un filo d’olio e una spruzzata di prezzemolo.
6) Decora il piatto dando al riso la forma di un abete e addobbalo con gamberetti e granuli di melograno.
Come tradizione vuole, la notte del 24 è proibito consumare carne. Nella mia famiglia è usanza cenare spizzicando le varie pietanze preparate da ogni commensale. Tra un bicchiere di spumante e una tombolata, la gara al piatto più buono va avanti fino al rintocco delle campane.
Questa ricetta l’ho sperimentata oggi e credo che sarà perfetta per la sera del 24. Credevo azzardato l’uso del melograno, ma ho dovuto ricredermi!
I chicchi si legano perfettamente alla dolcezza dei piselli e dei gamberetti e creano in bocca una nota frizzante e una sensazione di freschezza. I caldi e brillanti riflessi sul riso donano al piatto un’aurea ammaliante!
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