L’OMIN DI PAN DI ZENZERO
Eccoci al primo appuntamento con il calendario dell'Avvento. si comincia con il dolce simbolo del Natale in tutto il mondo. Originario dei paesi anglofoni, questo biscotto è collegato ad una fiaba raccontata dopo la ricetta. Buona lettura!
Ingredienti:
· 450 gr di farina
· 70 gr di zucchero
· 125 gr di burro
· 1 pizzico di sale
· 1 cucchiaio di lievito
· 1/2 cucchiaio di bicarbonato
· 1 cucchiaio di zenzero macinato
· 1 cucchiaio di cannella in polvere
· 1/2 cucchiaio di chiodi di garofano in polvere
· 1/2 cucchiaio di noce moscata
· 1 uovo
· 200 gr di miele
· 1 cucchiaio di vaniglia
Per le decorazioni:
· 1 albume
· una tazza abbondante di zucchero a velo
· qualche goccia di succo di limone
· coloranti alimentari
Preparazione:
1) Fai ammorbidire il burro e mescolalo col miele e lo zucchero, le spezie e il pizzico di sale.
1) Fai ammorbidire il burro e mescolalo col miele e lo zucchero, le spezie e il pizzico di sale.
2) Amalgaci anche la farina, il lievito e il bicarbonato, quindi aggiungi l’uovo. Una volta lavorato bene l’impasto (simile per consistenza alla pastafrolla) lascialo riposare almeno un paio d’ore in frigorifero.
3) Stendi l’impasto con il mattarello in una sfoglia di circa 3/4 mm e ritaglia gli omini con le formine,quindi cuocili nel forno preriscaldato a 180° per 8/9 minuti. Lasciali raffreddare affinché si induriscano.
4) Per fare la glassa monta l’albume a neve e aggiungi gradatamente, sempre continuando a sbattere con le fruste elettriche, lo zucchero a velo setacciato e le gocce di limone fino a raggiungere una consistenza cremosa. Si può aggiungere del colorante alimentare alla glassa.
5) Una volta raffreddati puoi divertirti a decorarli con la glassa e aggiungendo piccoli dettagli.
LEGGENDA
Si narra che una vecchina, sentendosi molto sola, decise di cucinare un biscotto di pan di zenzero a forma di omino. Preparò l’impasto e infornò i biscotti, ma ad un certo punto sentì una vocina arrivare dal forno: “Mamma che caldo che fa qui… Fammi uscire!”
La vecchina incuriosita aprì il forno e vide il biscotto a forma di omino scappare gridando: “Corri pure, tanto non mi prendi, sono l’omino di pan di zenzero!”
Fuori l’omino di pan di zenzero incontrò una mucca che cercò di mangiarlo, ma lui continuò a fuggire, dicendo con un tono di scherno “Corri pure tanto non mi prendi, sono l’omino di pan di zenzero.”
Incontrò poi un cavallo ed un maiale, che cercarono entrambi di mangiarlo, ma l’omino canticchiava correndo “Correte correte, tanto non mi prendete, sono l’omino di pan di zenzero!“
Ad un certo punto si trovò davanti ad un fiume e gli si avvicinò una volpe e l’omino come al solito cantò: “Corri pure tanto non mi prendi, sono l’omino di pan di zenzero”. Ma la volpe invece di inseguirlo si offrì di aiutarlo a fuggire, trasportandolo sul suo dorso fin sull’altra sponda per evitare di farlo bagnare e sciogliere nel fiume.
L’omino di pan di zenzero ingenuamente montò sul dorso della volpe tutto felice . Arrivati a metà del fiume la volpe disse al biscotto: “l’acqua sta diventando un po’ profonda e tu ti scioglierai se ti bagni, arrampicati sul mio naso così sarai al sicuro.” L’omino di pan di zenzero fece come gli aveva detto la volpe e quest’ultima se lo mangiò in un sol boccone.”
La vecchina incuriosita aprì il forno e vide il biscotto a forma di omino scappare gridando: “Corri pure, tanto non mi prendi, sono l’omino di pan di zenzero!”
Fuori l’omino di pan di zenzero incontrò una mucca che cercò di mangiarlo, ma lui continuò a fuggire, dicendo con un tono di scherno “Corri pure tanto non mi prendi, sono l’omino di pan di zenzero.”
Incontrò poi un cavallo ed un maiale, che cercarono entrambi di mangiarlo, ma l’omino canticchiava correndo “Correte correte, tanto non mi prendete, sono l’omino di pan di zenzero!“
Ad un certo punto si trovò davanti ad un fiume e gli si avvicinò una volpe e l’omino come al solito cantò: “Corri pure tanto non mi prendi, sono l’omino di pan di zenzero”. Ma la volpe invece di inseguirlo si offrì di aiutarlo a fuggire, trasportandolo sul suo dorso fin sull’altra sponda per evitare di farlo bagnare e sciogliere nel fiume.
L’omino di pan di zenzero ingenuamente montò sul dorso della volpe tutto felice . Arrivati a metà del fiume la volpe disse al biscotto: “l’acqua sta diventando un po’ profonda e tu ti scioglierai se ti bagni, arrampicati sul mio naso così sarai al sicuro.” L’omino di pan di zenzero fece come gli aveva detto la volpe e quest’ultima se lo mangiò in un sol boccone.”
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