martedì 22 maggio 2012

Barba di frate in crosta


"Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza."
Alessandro Morandotti

Sarà vero che troppa saggezza rovina l'esistenza? 
Qualche giorno fa ho conosciuto una persona squisita, di una cultura rara e con una apertura mentale da vertigine. Un'artista, che ha deciso di vivere in maniera defilata, immerso nella natura, lontano dalla società "sopita" come la chiama lui, per sentirsi libero. 
La sua casa mi è sembrata un pò quella di uno studente universitario fuori sede, non so se rende l'idea... ma si sentiva ispirazione ovunque li dentro. 
La domanda che mi sono posta è: ne vale davvero la pena? E' davvero necessario rinunciare a tutto per essere liberi?

Questa barba di frate deve avere qualche strano effetto spirituale! ^_^

Passiamo alla ricetta!!

Ingredienti per un rustico:

- 2 sfoglie;

- 100 gr di barba di frate pulita;

- 100 gr di prosciutto crudo;

- 1 scamorza affumicata in dadi;



1) Sbollentate la barba di frate (o agretti) in acqua con l'aggiunta di 1/2 bicchiere di aceto di mele, servirà a togliere il retrogusto di terra.

2) Srotolate la sfoglia, bucherellatela e farcitela con una dadolata di scamorza affumicata, il prosciutto, infine gli agretti e una manciata di scamorza.

3) Stendete l'altra sfoglia, incidetela a scacchiera con un coltello e ricoprite il rustico. 


4) Infornate per 20-30 minuti a 200°C.



5) Servite accompagnato da una buona birra fredda. Io ci ho visto bene questa impronunciabile birra ambrata, doppio malto, che mi ha regalato mio cognato. Accostamento azzeccatissimo!


Se ti è piaciuta la ricetta, scarica la scheda e riproducila a casa tua!



Con questa ricetta partecipo al contest di maggio di Cuoco Personale Blog




1 commenti:

apelaboriosa ha detto...

ciao bellissima l'idea della scheda della
Barba di frate in crosta.
In bocca al lupo per il contest!!!
a presto le 4 apine

Posta un commento

Disclaimer

Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge. n. 62 del 2001.

Nella riproduzione delle opere, liberamente utilizzate e sempre citate, ci si è avvalsi dei modi e dei limiti statuiti dagli artt. 65, 66, 68, 70 della legge 22/4/41 n° 633 sulla "Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio". In caso di presenza di materiale coperto da Copyright di cui i curatori non siano a conoscenza, la responsabile si impegna, sotto previa comunicazione, a rimuovere immediatamente i file